Il primo rifugio del Gruppo del Viso è stato voluto da Quintino Sella nel 1863 ed era un semplice casotto nel Vallone delle Forcioline; solo nel 1881 si costruì un altro rifugio, quello della Fontana di Sacripante, nelle vicinanze del casotto.
Nel 1866 venne costruito il primo rifugio all’Alpe Alpetto, sopra Oncino, che prese il nome dalla località “Rifugio Alpetto” e che fu riparato ed ampliato nel tempo, definitivamente abbandonato nel 1900.
Nel 1886 venne costruito il rifugio Quintino Sella in muratura alla Maita Boarelli, in memoria del suo fondatore, ma tre anni dopo lo stesso risultava già insufficiente per il numero sempre più crescente di alpinisti: esso venne così ampliato. Dopo anni travagliati per il suo mantenimento, nel 1932 venne distrutto a causa di un incendio. Il nuovo rifugio Quintino Sella venne costruito ed inaugurato al lago Grande del Viso nel 1905, ampliato nel 1927 e successivamente nel 1976.
Nel 1993 l’ampliamento del 1927 era ormai fatiscente e si presentava la necessità di migliorare le condizioni igieniche: ecco che così nasceva il progetto di ampliamento e di funzionalizzazione del rifugio esistente. Il nuovo progetto, accostandosi al corpo centrale del 1905, vuole essere semplicità, precisione, organicità e ordine nella continuità, senza costruire una ripetizione dell’ampliamento del 1976 posto sul lato opposto. Il corpo centrale più vecchio e più alto continua a mantenere la sua supremazia: il nuovo volume non copre la facciata originaria, così come l’ampliamento del 1976 già faceva. Sul prospetto principale a est, la specchiatura riflettente del vano scale determina una linea verticale che esalta il volume dell’originario rifugio.